Cari colleghi docenti, cari studenti, cari colleghi del personale amministrativo, tecnico e bibliotecario,
il nostro Ateneo sta affrontando evidenti difficoltà per l’accelerazione dei normali tempi elettorali determinata dalle improvvise dimissioni del Rettore. In questa situazione, un comprensibile desiderio di stabilità potrebbe indurre a metter da parte la parte più importante del processo elettorale, che è la discussione sullo stato presente del nostro Ateneo, sulle difficoltà, sui progetti, sulle prospettive di miglioramento per il futuro.
Se infatti le università, a differenza di altre istituzioni pubbliche, determinano la propria governance attraverso un processo elettivo e non la ricevono per decisione governativa, è proprio perché il mondo della ricerca scientifica e della cultura deve essere in grado di riflettere periodicamente su sé stesso, di determinare i propri obiettivi e di affidare il compito di realizzarli ad organi centrali designati dalla comunità accademica stessa.
È con questa consapevolezza che ho deciso di presentare la mia candidatura alla carica di rettore. Alcuni di voi mi conoscono personalmente, per aver lavorato con me in diversi contesti. Ad altri, che mi conoscono meno bene, potrebbe essere utile una breve sintesi del mio percorso accademico. La troveranno qui (una versione discorsiva si trova qui)
Per avviare una discussione sul programma propongo un breve catalogo dei temi principali sui quali ho riflettuto negli ultimi anni, con qualche linea di intervento che ritengo attuabile e opportuna.
Emanuele Conte
Qui trovate la lettera inviata alla Comunità Accademica il 16 luglio
Per avviare una discussione sul programma propongo un breve catalogo dei temi principali sui quali ho riflettuto negli ultimi anni, con qualche linea di intervento che ritengo attuabile e opportuna.
Emanuele Conte
Qui trovate la lettera inviata alla Comunità Accademica il 16 luglio