Gran parte delle proposte concrete che saranno indicate in questo programma hanno come obiettivo il miglioramento della qualità dell’insegnamento e di tutte le altre attività che concorrono alla formazione degli studenti.
È necessario creare le condizioni perché la nostra Università accolga gli studenti perché vivano in prima persona la loro formazione. L'innovazione della didattica, l'adeguamento degli spazi, l'offerta di servizi dedicati devono creare un ambiente attrattivo, che faccia sentire ogni studente parte di una comunità accademica dove ci si educa attraverso lo studio e l'esercitazione (per riprendere un binomio umanistico), cioè con l'esercizio all'applicazione del sapere alla soluzione di problemi.
Così, il coinvolgimento degli studenti nelle attività di terza missione li solleciterà a documentarsi e a trovare soluzioni competenti ai problemi posti dalla realtà. Lo studio in comune con l'assistenza di docenti e di personale bibliotecario insegnerà loro ad orientarsi nel mare infinito di informazioni reperibili nel web. Una dimensione internazionale capace di attrazione li metterà in contatto con colleghi provenienti da paesi stranieri, e la diffusione di corsi e moduli in inglese (ma anche in altre lingue straniere) li abituerà al multilinguismo che è ormai caratteristica della nostra società.
Questa è la dimensione originaria dell'Università, che fin dalle origini, nel XII secolo, ha offerto non nozioni ed esami, ma un ambiente di confronto e di formazione attraverso l'esperienza intellettuale e la vita in comune di giovani provenienti da paesi e culture diverse.
Per costituire un ambiente di vita comune è molto importante dare spazio alle iniziative culturali, sportive, ricreative che vengono dagli studenti, organizzati in libere associazioni capaci di mettere in moto energie per migliorare la vita universitaria di tutti.
È necessario creare le condizioni perché la nostra Università accolga gli studenti perché vivano in prima persona la loro formazione. L'innovazione della didattica, l'adeguamento degli spazi, l'offerta di servizi dedicati devono creare un ambiente attrattivo, che faccia sentire ogni studente parte di una comunità accademica dove ci si educa attraverso lo studio e l'esercitazione (per riprendere un binomio umanistico), cioè con l'esercizio all'applicazione del sapere alla soluzione di problemi.
Così, il coinvolgimento degli studenti nelle attività di terza missione li solleciterà a documentarsi e a trovare soluzioni competenti ai problemi posti dalla realtà. Lo studio in comune con l'assistenza di docenti e di personale bibliotecario insegnerà loro ad orientarsi nel mare infinito di informazioni reperibili nel web. Una dimensione internazionale capace di attrazione li metterà in contatto con colleghi provenienti da paesi stranieri, e la diffusione di corsi e moduli in inglese (ma anche in altre lingue straniere) li abituerà al multilinguismo che è ormai caratteristica della nostra società.
Questa è la dimensione originaria dell'Università, che fin dalle origini, nel XII secolo, ha offerto non nozioni ed esami, ma un ambiente di confronto e di formazione attraverso l'esperienza intellettuale e la vita in comune di giovani provenienti da paesi e culture diverse.
Per costituire un ambiente di vita comune è molto importante dare spazio alle iniziative culturali, sportive, ricreative che vengono dagli studenti, organizzati in libere associazioni capaci di mettere in moto energie per migliorare la vita universitaria di tutti.